L’impronta di carbonio nell’attività estrattiva artigianale e su piccola scala

Il cambiamento climatico rappresenta una delle sfide più urgenti che l’umanità si trova ad affrontare. Con l’evidenza scientifica sempre più chiara sull’aumento delle temperature globali e sugli eventi climatici estremi sempre più frequenti, l’urgenza di adottare misure efficaci diventa pressante. Richiede azioni globali coordinate e ambiziose che trascendano i diversi settori e coinvolgano governi, imprese e cittadini.

CHE COS’E’ L’IMPRONTA DI CARBONIO

L’impronta carbonica (anche: impronta di carbonio, o in inglese: carbon footprint) è un parametro che viene utilizzato per stimare le emissioni gas serra causate da un prodotto, da un servizio, da un’organizzazione, da un evento o da un individuo. In altre parole: è la misura di quanto contribuiamo – o meno – al riscaldamento globale di origine antropica.

L’impatto delle emissioni di gas serra

Le emissioni di gas serra (GHG), come l’anidride carbonica (Co2), il metano (CH4) e il protossido di azoto (N20) sono identificate come le principali cause del riscaldamento globale. Il rapporto Global Carbon Budget (Team, 2023) stima una proiezione di 36.800 milioni di tonnellate di CO2 emesse nell’ambiente entro il 2023, mostrando un aumento dell’1,1% rispetto al 2022. Si tratta di una cifra preoccupante, poiché evidenzia l’impatto minimo che le nostre azioni hanno avuto fino ad ora perseguendo come obiettivo la riduzione delle emissioni di gas serra per mitigare gli effetti del cambiamento climatico.

Attività estrattiva e ambiente

Il rapporto tra attività mineraria e cambiamento climatico è complesso e sfaccettato. L’industria mineraria estrae minerali e metalli necessari per la fabbricazione di tecnologie “verdi”, come pannelli solari, turbine eoliche e batterie per veicoli elettrici, che possono contribuire a ridurre le emissioni di gas serra nell’atmosfera.

Paradossalmente, le attività minerarie generano impatti significativi sull’ambiente attraverso vari percorsi, soprattutto nelle operazioni informali e non regolamentate. Il più significativo di questi impatti è legato alle emissioni di gas serra durante le operazioni minerarie e la lavorazione dei minerali.

Inoltre, azioni come la deforestazione, l’uso di sostanze chimiche, l’inquinamento delle fonti idriche e il degrado del suolo rappresentano effetti normali delle attività minerarie e contribuiscono al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità.

Attualmente, le società minerarie formali di grandi e medie dimensioni hanno rafforzato le misure per ridurre l’impatto ambientale prodotto dalle loro attività. Strumenti di controllo interno ed esterno come procedure standardizzate, normative internazionali, obiettivi settoriali, pratiche di trasparenza e solide governances hanno dato maggior impulso alle buone pratiche del settore.

L’attività mineraria artigianale e su piccola scala (ASM) svolge un ruolo significativo nell’economia globale e nel sostentamento delle comunità di tutto il mondo.

Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), si stima che l’ASM dia lavoro direttamente a oltre 40 milioni di persone in più di 80 paesi, rappresentando una percentuale considerevole della forza lavoro mineraria globale.

L’ASM contribuisce in modo significativo ai redditi nazionali e allo sviluppo economico in molti paesi in via di sviluppo, rendendolo un settore chiave per la riduzione della povertà e la promozione dell’inclusione sociale.

Misurazione dell’impronta di carbonio nell’ASM (estrazione artigianale e su piccola scala)

A causa delle sue caratteristiche di elevata intensità di manodopera e bassa meccanizzazione, l’impatto ambientale generato dalle ASM deve essere esaminato diversamente da quello dell’attività mineraria su larga scala.
L’Alliance for Responsible Mining (ARM) ha progettato uno strumento adatto a misurare l’impronta di carbonio delle ASM.
Questo strumento consente di valutare in quale parte del processo nell’ASM si verifica la maggiore quantità di emissioni di CO2 e di dare priorità alle azioni di miglioramento per ridurre l’impronta di carbonio. Gli ambiti corrispondono a: emissioni dirette, emissioni indirette (energia), altre emissioni indirette.

Lo strumento di misurazione dell’impronta di carbonio in ASM quantifica la quantità di CO2 equivalente emessa da un’organizzazione mineraria in un anno di lavoro per la produzione di una certa quantità di minerale, in diverse operazioni di estrazione, con tecniche diverse, in depositi diversi e con attrezzature diverse.

Tonnellate di CO2eq per chilogrammo di oro.

Queste misurazioni dell’impronta di carbonio danno impulso ad azioni specifiche quali:

EFFICIENZA ENERGETICA
Adottare tecnologie e pratiche che riducono il consumo di energia nelle operazioni minerarie, come l’implementazione di attrezzature più efficienti, l’ottimizzazione dei processi di lavorazione e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile come l’energia solare o eolica quando possibile.

GESTIONE DEI RIFIUTI
Implementare sistemi di gestione dei rifiuti solidi e liquidi per ridurre al minimo l’inquinamento del suolo e dell’acqua. Promuovere il riutilizzo, il riciclaggio e il corretto smaltimento dei rifiuti generati durante le operazioni minerarie.

RIPRISTINO AMBIENTALE
Sviluppare piani di ripristino ambientale che includano la rivegetazione delle aree interessate dall’attività mineraria, la riabilitazione dei suoli degradati e il ripristino degli ecosistemi naturali.

COINVOLGIMENTO DELLE COMUNITA’ LOCALI
Coinvolgere le comunità locali nei processi decisionali e nella pianificazione delle attività minerarie, favorendo la trasparenza, il dialogo e il rispetto dei diritti delle comunità.

UTILIZZO DI SOSTANZE ECO-COMPATIBILI
Ridurre l’uso di sostanze inquinanti per proteggere la salute umana e la biodiversità e mitigare il cambiamento climatico.

UTILIZZO EFFICIENTE DELLE RISORSE
Dare priorità alla conservazione e alla gestione sostenibile delle risorse. Ciò comporta la creazione di aree protette, la promozione di pratiche agricole e forestali sostenibili e l’incentivazione dell’economia circolare.

L’impegno di ARM – Alliance for Responsible Mining – verso la responsabilità nelle ASM

Il mancato rispetto di queste azioni può avere conseguenze devastanti per la salute umana, la biodiversità, la sicurezza alimentare e il benessere economico delle comunità.

Ecco perché ARM è impegnata in pratiche responsabili che aiutano a mitigare il cambiamento climatico e a rispettare i diritti umani dei minatori e delle comunità e i territori in cui si svolgono le attività minerarie. Tra le nostre azioni c’è la progettazione di strumenti, input e strategie che promuovano un’attività estrattiva responsabile. Lo strumento di misurazione dell’impronta di carbonio adattato all’ASM integra altre azioni come lo sviluppo dello standard FAIRMINED, la promozione della formalizzazione delle miniere, l’assistenza tecnica e il rafforzamento dei processi di tracciabilità.

Bibliografia

FONTE: sito ARM https://www.responsiblemines.org/

Lascia un commento